Antonia Laganà: la cantante reggina il 15 dicembre sarà in gara fra i 16 finalisti di “Sarà Sanremo” in onda su Rai 1

Antonia Laganà (Reggio Calabria, 7 luglio 1991) è una cantante, interprete italiana. Fin da piccola scopre la passione per la musica incoraggiata dai tanti che ne intuiscono le potenzialità.
A 11 anni inizia lo studio della musica e del canto, presso l’associazione A.M.S. di Reggio Calabria, seguita privatamente dall’insegnante Giovanna Gilda Severino; in questo periodo comincia a realizzare che della sua passione ne farà il suo futuro.
Conseguita la maturità al liceo linguistico nel 2010, si iscrive al corso di laurea magistrale in giurisprudenza all’Università Mediterranea di Reggio Calabria dove tuttora prosegue negli studi.
Dopo diverse esperienze musicali, è divenuta nota nel 2013 in seguito alla partecipazione alla prima edizione di “The Voice of Italy” nel team Noemi nella quale, pur non superando la fase Battle, ha lasciato il segno con le sue interpretazioni dei brani “Notturno” di Mia Martini e “A te” di Jovanotti.
Sempre nello stesso anno ha affiancato Noemi, in qualità di corista al programma televisivo “Prima le ragazze” canale La7, sulle note di “Let it be” dei Beatles.
Attualmente è fra i 16 finalisti partecipanti al “Sarà Sanremo” che andrà in onda il 15 dicembre 2017 su Rai 1 alle ore 21:15, scelti dalla commissione musicale presieduta dal direttore artistico del 68° Festival di Sanremo, Claudio Baglioni. Il brano in gara presentato da Antonia Laganà ha il titolo “Parli” il quale racconta di un amore vissuto da una donna stanca di condividere il suo sentimento con un uomo superficiale, tanto da essere spinta a tradirlo malgrado faccia di tutto per recuperare i cocci di una storia ormai alle battute finali.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il “Premio Mia Martini – miglior interpretazione” nel 2008 con il brano “Ancora un po’ di te” di Domenico Severino folgorando la giuria composta tra i molti, da Carlo Marrale espressosi in modo diretto e lusinghiero per le capacità artistiche.
Negli anni si esibisce in numerosi concerti con un repertorio che abbraccia la musica italiana dagli anni ‘60 ai giorni nostri e che comprende altresì canzoni latine, standard ballad, blues e soul.
La cantante ha più volte dichiarato di prediligere la musica interpretativo-cantautorale, infatti nel panorama musicale italiano tra i riferimenti di Antonia vi sono Mia Martini, Eduardo de Crescenzo, Fiorella Mannoia e Luigi Tenco. È particolarmente significativo il suo legame con la figura di Mia Martini, non solo perché conterranea ma soprattutto perché considerata da Antonia come l’esempio musicale da seguire.
Nel periodo dell’adolescenza Antonia ha un registro vocale da mezzosoprano, che inizia a mutare intorno ai 20 anni divenendo un contralto, cioè l’estensione vocale più grave per una donna; tuttavia, Antonia nonostante la natura contraltile della sua voce, riesce ancora a cantare in una tessitura da mezzosoprano.
La cantante è caratterizzata da un timbro scuro dalla coloritura interpretativa eccellente.
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