Mentionables: arriva la collezione di lingerie che non ricorre alle modelle per fare promozione
Emily Smith e Emily Kelly si sono incontrate un anno fa e nel giro di due settimane hanno deciso di lanciare una compagna di lingerie model-free. È nata così Mentionables, sito di intimo femminile dove è impossibile trovare mezzo centimetro di pelle esposta in fotografia.
La filosofia delle due ragazze è tutta concentrata nel nome del brand: «Gli uomini erano soliti chiamare la lingerie “unmentionables”, come per indicare qualcosa di cui non si può parlare» spiega su Skype Emily Smith.
Togliere il suffisso iniziale e trasformare il termine nel suo contrario significa invece sottolineare che slip e reggiseni non celano una innominabile intimità, ma rappresentano un pezzo importante della vita e della femminilità di ciascuna di noi. Abbiamo il diritto di sentirci sensuali e comode nei nostri panni dichiarano in sostanza le due ragazze, senza doverci confrontare con corpi scolpiti, perfetti, magari manipolati digitalmente.
E se i prezzi della lingerie, acquistabile sul sito shopmentionables.com restano contenuti, compresi tra i 20 e i 40 dollari, le acquirenti sono un po’ di tutti i tipi. Quattro sono le tipologie di clienti più affezionate, spiega Emily Smith. «Sono soprattutto giovani donne millennials, tra i 20 e i 30 anni, di solito sposate da poco tempo». Vogliono divertirsi comprando una lingerie sexy, per vestire i panni di conquistatrici. L’altro segmento di pubblico affezionato è composto dalle donne plus size, che non si riconoscono in una taglia 42 e per questo amano Mentionables: non devono vedere il babydoll desiderato indossato su un corpo così diverso dal loro e sforzarsi di immaginarne l’effetto sulle proprie curve. Ci sono poi le giovani donne single che regalano completi alle amiche e infine gli uomini. «I mariti raccontano le due Emily compiono tra il 5% e il 10% degli ordini sul nostro sito». Di solito lo conoscono perché glielo ha mostrato la compagna e si sentono a proprio agio navigandolo con lei magari immaginando i reggiseni più sensuali sul corpo della ragazza che hanno davvero accanto.
Insomma, il modello di business sembra funzionare e le clienti lo dimostrano inondando di email e messaggi di ringraziamento le ideatrici del brand. «Amo la lingerie ma mi sono sempre sentita come se dovessi guardarla in segreto. Il vostro negozio online ha cambiato tutto. Posso mostrare una foto di intimo a mio marito per chiedergli se gli piace senza preoccuparmi del fatto che stia guardando un’altra donna mentre lo indossa!», ha scritto Rebecca.
Heidi, invece, dichiara di sentirsi finalmente bene acquistando capi sexy: «Alcuni pezzi di lingerie ha scritto contribuiscono a diminuire la sicurezza in me stessa, soprattutto quando compro qualcosa che è stato disegnato su una modella taglia 38, prosperosa, ritoccata. Io invece ho la cellulite. I fianchi larghi. La pancia segnata dallo sforzo di due gravidanze. Quando ho indossato Mentionables mi sono sentita bella, potente, da amare. Avete disegnato il capo che combacia con quello che amo del mio corpo».
Per ora la lingerie non è disegnata dalle due ragazze, che si servono di fornitori selezionati, mentre tutto il resto è fatto in casa. A partire dagli scatti dove tutto è studiato nel dettaglio, ad esclusione di quelle che ritraggono le due Emily insieme, realizzate dalla fotografa Allison Michelle. Luminose, giocose, spesso associano l’intimo ad altri capi di abbigliamento, a volte, sportivi, per sottolineare il fatto che sensualità fa spesso rima con comodità. E di certo con sicurezza in se stesse. Un’idea difficile da conquistare guardando modelle magre, perfette e con indosso il tuo capo preferito.
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