Bonus vacanze: scopriamo a quanto ammonta e come poterlo richiedere

Arriva il bonus vacanze che è tra i più attesi del Decreto Rilancio. Si tratta di una delle misure per incentivare le vacanze di prossimità in Italia che potremo fare in tempi di epidemia.
Per la crisi sanitaria dedica complessivamente 4 miliardi di euro, al comparto del turismo attualmente in ginocchio. Servirà anche a sostenere imprese e lavoratori.
Di questi, 2,4 miliardi saranno destinati esclusivamente al bonus. Un contributo fino a 500 euro per le famiglie di tre persone. Mentre fino a 300 per nuclei di 2 persone e 150 per i single con reddito ISEE non superiore ai 40 mila euro. Da usare per le spese sostenute per soggiorni in Italia in imprese turistiche ricettive e bed & breakfast dal 1 luglio al 31 dicembre 2020.
L’applicazione è in parte automatica. Il bonus infatti, viene corrisposto per l’80% direttamente come sconto sul totale dovuto alla struttura. Mentre il restante 20% si può detrarre fiscalmente documentando il pagamento con fattura elettronica o documento commerciale.
Non sarà però spendibile su piattaforme online diverse da agenzie di viaggio e tour operator. Ovvero siti come Airbnb, Expedia e Booking.com non potranno essere usati, e questo punto è destinato a far discutere.
Dal ministero del Turismo hanno assicurato che l’esclusione non è punitiva, ma fa tornare alla ribalta un tema di grande attualità. Le associazioni di albergatori da sempre accusano piattaforme come queste di concorrenza sleale per il loro potere di indicizzazione su Google. Oltre che per le commissioni che applicano anche fino al 20% superiori rispetto agli hotel. E per le agevolazioni fiscali di cui usufruiscono con le loro sedi all’estero.
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