Il cantante di origina hawaiane ha fatto ballare tutto il pubblico con una scatenata versione di Bruno Mars dopo due dischi pressoché perfetti come  Doo-Wops & Hooligans del 2010 e  Unhortodox Jukebok del 2012, che arriverà nei negozi il 18 novembre.

L’album è stato anticipato dal singolo eponimo, un’irresistibile party song che, sulla scia di Uptown Funk, ha evidenti richiami al funky-rap di inizio anni Ottanta, con la talking box inziale che strizza l’occhio al sound di Zapp & Roger: una canzone il cui obiettivo dichiarato è quello di far ballare, senza troppi pensieri.

Il video ambientato a Las Vegas, in cui Bruno, con una colorata camicia di una nota stilista italiana, è affiancato nel call and response dagli Hooligans, è un trionfo di edonismo, tra jet privato, cabriolet di lusso, party hollywoodiani con bellissime ragazze, champagne, moto d’acqua e tanto divertimento.

La coreografia in cui Mars e i suoi sodali ballano in vestaglia nel corridoio d’albergo sottolinea l’atmosfera ironica  e scanzonata del video.

Nel week end il cantante di origina hawaiane è stato l’ospite speciale della seguitissima trasmissione Saturday Night Live, dove ha eseguito dal vivo due canzoni, il singolo 24K Magic, che ha fatto scatenare la platea (video qui sotto), e un brano inedito, l’accattivante Chunky.

Il nuovo singolo è un dichiarato omaggio al Michael Jackson di Off the wall e, più in generale, al funky-disco di gruppi come Earth Wind & Fire e Kool & The Gang.

Una canzone certamente derivativa, ma chi è in grado, oggi, di cantare con la stessa credibilità e comunicativa  un brano così deliziosamente vintage? Forse il solo Jamiroquai, che dovrebbe tornare all’inizio del 2017 con un nuovo album.

Una cosa è certa: il sound funky-disco di fine anni Settanta, che una critica ideologizzata e miope aveva allora incautamente catalogato come effimero, nel 2016 è più vivo e presente che mai.