Dal 2 maggio disponibile in radio e in tutti gli store digitali “Les jeux sont faits”, il nuovo singolo di Giorgio Poi.

Un arrangiamento essenziale, un ritornello che rimane in testa al primo ascolto e il gusto per la melodia tipico dell’artista. Sono questi gli ingredienti del nuovo singolo, primo vero e proprio brano e focus track di “Schegge”.

Si tratta dell’atteso quarto album di inediti del cantautore in uscita sempre dal 2 maggio.

Una canzone che a partire dal titolo in francese, racchiude in modo marcato le influenze del French touch. Tra versi acuti e ironici il dado è tratto e non si può tornare indietro. Salire o scendere, lasciare o prendere il tempo delle scelte è compiuto è tempo di cambiare pagina.

Nato da una fase di trasformazione profonda, “Schegge” raccoglie scintille di vita e sentimenti in collisione. Traducendoli in un suono stratificato e in una narrazione poetica e visionaria.

Un album interamente, scritto, suonato e prodotto da Giorgio tra dicembre 2022 e ottobre 2024 e registrato a Roma la sua città. Dove è tornato a vivere dopo 17 anni di assenza con l’amichevole supervisione di Laurent Brancowitz dei Phoenix.

Punta di diamante del panorama francese degli ultimi decenni e da anni profondamente affascinati dalla musica del cantautore romano.

Giorgio Poi presenterà il disco dal vivo con un tour europeo che partirà il 9 maggio da Berlino. Toccando poi Bruxelles, Parigi e Londra.

Il tour italiano inizierà il 24 maggio al MI AMI di Milano e arriverà poi a Rovereto, Lucca, Roma, Arsita, Caserta, Ivrea, Soliera e Arezzo. Oltre a Centobuchi, Sarroch, Corigliano d’Otranto, Mogliano Veneto, Lamezia terme, Cuneo, Roma e Bologna.

Ad accompagnarlo sul palco come sempre Matteo Domenichelli al basso, Francesco Aprili alla batteria e Benjamin Ventura alle tastiere.

Un ritorno sul palco molto atteso, dopo i successi e i riconoscimenti internazionali raccolti in questi anni. Dalle aperture delle date dei Phoenix a Milano, Parigi e negli Stati Uniti. Fino al mini tour asiatico che lo ha portato ad esibirsi a Pechino, Tianjin e Hong Kong.

Passando per Città del Messico, dove ha aperto le date del musicista León Larregui, storico leader degli Zoè. Esperienze che hanno alimentato il linguaggio musicale di Giorgio Poi, sempre in equilibrio tra l’Italia e il mondo.

Fonte: Eleonora Romanò ( Sony Music Italia )