Isotta: la cantautrice vince la17esima edizione del Premio Bianca D’Aponte
Si è conclusa, con le serate finali il 22 e 23 ottobre al teatro Cimarosa di Aversa la 17esima edizione del Premio Bianca D’Aponte. Si tratta dell’unico concorso italiano riservato a cantautrici.
Isotta si è aggiudicata il premio insieme alla menzione per la miglior musica grazie alla sua “Io”. Un brano scritto dalla stessa Isotta Carapelli con Pio Stefanini e Giuseppe Polistina. Esprime quella voglia di realizzare chi si è nel profondo. Spiega la forza insita in ognuno di noi a scoprirsi, a diventare ciò che si è veramente.
La cantautrice senese ottiene una borsa di studio del valore di € 1.000 e tre concerti di presentazione prodotti da Doc Live. Oltre alla partecipazione come ospite alla prossima edizione del Premio e la possibilità di concorrere al Premio dei Premi del Mei di Faenza.
Isotta è attualmente in radio con “Palla Avvelenata”, brano firmato Women Female Label & Arts. Scritto da Isotta Carapelli, Pietro Stefanini e Giuseppe Polistina, frutto del ricordo di una sofferenza legata al bullismo.
“Palla avvelenata” è un invito ad aprire il cuore, con leggerezza alle difficoltà. A guardare con un filo di distacco, per quanto possibile i nostri piccoli drammi personali.
Isotta Carapelli in arte Isotta, è una cantautrice nata a Siena nel 1992. Inizia a cantare e a prendere lezioni di canto all’età di 5 anni. Influenzata fin dalla tenera età dai più grandi cantautori italiani e stranieri. Inizia a scrivere le sue canzoni all’età di 14 anni, e a partire dai 16 si esibisce dal vivo con svariate formazioni musicali.
Il suo stile può essere definito “romantic dark”. Negli ultimi anni ha lavorato ad un progetto discografico molto intenso con alcuni produttori e arrangiatori toscani.
Cercando di mettere in musica e parole tutte le sue esperienze personali, artistiche ed umane.
Fonte: Ufficio Stampa ( Parole & Dintorni )
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