Quando arrivò nelle sale italiane nel 1943 “Ossessione”, prima pellicola da regista di Luchino Visconti, destò scalpore e scandalo.

Il film, liberamente tratto dall’opera “Il postino suona sempre due volte” di James M. Cain, segnò la nascita del neorealismo, divenendo un tassello fondamentale della cinematografia italiana. Le atmosfere di questo capolavoro sono l’ispirazione della collezione Autunno Inverno 2019-20 di Lardini.

Un racconto stilistico fatto di gonne a ruota avvitatissime, piccoli maglioni con manica tre quarti, cappotti da un sofisticato sapore retrò. Il tutto si fonde armonicamente ai tagli maschili della tradizione del marchio, come maglie e pantaloni over, giacche e cappotti. Costruiti nei tessuti classici da uomo e nei tessuti di mano femminile.

E proprio questo binomio di femminile e maschile dona alla collezione una sensualità sofisticata, appena accennata, ma pronta a divampare.

Il bianco e il nero imperano, come due antipodi, tra i quali si sviluppa una scala raffinata di grigi. La palette viene “scaldata” dai toni soft e rassicuranti del beige e del marrone bruciato. Mentre il bordeaux, il giallo e il verde irrompono come nel crescendo di una sinfonia, o nel divampare di una bruciante ossessione.

Fonte: Grazia.it