Rose Villain: dal 24 luglio torna nelle radio con il nuovo singolo “GOODBYE”
Dal 24 luglio disponibile in rotazione su tutte le radio e negli store digitali “GOODBYE”, il nuovo singolo di ROSE VILLAIN.
Nel pezzo urban pop dalle influenze 80’s e trap, Rose racconta ironicamente di un post break-up condito di sgommate e anelli di fumo. Destreggiandosi con reference da Gomorra a Miró.
“GOODBYE” è stato anticipato dall’uscita di due brani “Bundy” e “Il Diavolo Piange”, i primi in italiano della carriera dell’artista di casa Machete. Oltre che dal successo di “Chico”, il pezzo più streammato del nuovo album di Guè Pequeno “Mr. Fini”. Quest’ultimo vede la sorprendente collaborazione di Rose Villain e di Luché.
“IL DIAVOLO PIANGE” è un pezzo trap con influenze cloud rap che parla di desiderio e possessione. Prodotto da SIXPM, usando synth analogici vintage e 808 distorte, è stato scritto da Rose per lui nel loro home-studio di New York.
Il video del brano è ambientato a New York e diretto da Joe Mischo aka Brume, regista di Los Angeles. La storia vede Rose alle prese con una figura un pò inquietante, che rappresenta il Diavolo. Tra i due c’è un rapporto quasi di affetto e in quel mondo infernale, lei fluttua e si muove nello spazio in maniera spettrale.
Il video è metaforico, rappresenta i demoni che si hanno dentro e che spesso prendono il sopravvento sulla nostra vita. O che per quanto si possa provare a scappare, diventano parte di noi. Nelle ultime scene Rose trova il modo di uscirne ma sta al viewer decidere se ora è libera. Se tornerà punto e a capo o se l’immagine che si scorge nella sua ombra è quello in cui si è trasformata.
“BUNDY” invece è il primo pezzo in italiano di Rose Villain, accompagnato dal video, diretto da lei stessa e da SIXPM. Il brano fonde hard/trap con l’elettronica ed è la perfetta cornice per una presentazione “cattivissima” del nuovo progetto targato Machete.
Nata a Milano e poi trasferitasi a New York, la cantante, autrice, regista, ballerina e producer conta già milioni di streams. Di certo Rose ha tutte le carte in regola per ribaltare l’attuale scena musicale grazie alla sua visione cinematografica. Rendendo le sue canzoni simili a un thriller.
Da piccola Rose smetteva di piangere solo quando sua mamma le faceva ascoltare Prince. Ha iniziato a cantare e a scrivere ispirata da “gli dei del rock” come i Nirvana, i Rolling Stones e Johnny Cash. Arrivando agli “dei del rap” come Biggie e Tupac.
Durante il liceo, trascorreva il suo tempo tra la lettura di Edgar Allan Poe, lo studio della criminologia e la sua band punk “The Villains”. Poi sempre più interessata alla musica, si trasferisce a Hollywood e si iscrive al Musicians Institute, e successivamente continua il suo percorso a New York.
Fa il suo debutto con il singolo “Get The Fuck Out Of My Pool” prodotto dal producer e suo compagno, SIXPM. Il 2018 la vede pubblicare il singolo “Funeral Party”. Nel 2019 arriva “SWOOP!”, brano prodotto da Sidney Swift che riprende il classico dei Tag Team “Whoomp! (There It Is)”.
Fonte: Dario Mondella ( Sony Music Italia )
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