Singapore: l’isola asiatica riapre i suoi confini ai turisti vaccinati

Dopo l’apertura dei confini da parte degli Stati Uniti, anche Singapore si appresta a seguire la stessa linea di allentamento delle restrizioni.
Dal 19 ottobre tutti i turisti provenienti da otto Paesi tra cui Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Stati Uniti potranno entrare nell’isola. Il tutto senza l’obbligo di doversi sottoporre ad una quarantena di 14 giorni.
Questa decisione è stata supportata dall’alto tasso di vaccinazione, con quasi l’85% della popolazione completamente inoculata.
L’annuncio della riapertura segna un passo importante per riprendere i collegamenti internazionali nella strategia di Singapore. Si tratta della nazione del sud-est asiatico, tra i più grandi centri di viaggio e finanza del mondo. Ospita infatti le sedi di migliaia di aziende globali.
Ad essere agevolati saranno i viaggiatori che hanno interamente completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19. Quest’ultimi potranno richiedere il Vaccinated Travel Pass, valido per un unico viaggio.
I viaggiatori però dovranno comunque sottoporsi ad un doppio test PCR. Uno nelle 48 ore prima della partenza ed il secondo all’arrivo all’aeroporto di Singapore.
Altra novità presente è che coloro che si recano a Singapore dovranno volare su specifici voli destinati ai turisti vaccinati. I visitatori possono entrare a Singapore tramite le corsie di viaggio sicure.
I turisti che viaggiano da Paesi con un contratto Air Travel Pass devono richiedere l’ingresso fino ad un massimo di 7 giorni prima. Inviando i dettagli sanitari e tutti i movimenti di viaggio degli ultimi 14 giorni tramite una SGArrivalCard.
Bisogna poi scaricare l’app Trace Together sul proprio dispositivo mobile e pagare un test PCR all’arrivo al costo di 125 €. Questo vale per tutti i viaggiatori dai sei anni in su.
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