Spotify: sta vivendo una crescita accelerata di utenti, ma un incremento lento del numero di account premium
Il 31 luglio Spotify ha reso noti i dati del secondo trimestre del 2019, che hanno portato al contempo buone e cattive notizie. Il gigante svedese dello streaming ora ha raggiunto una quota globale di 232 milioni di utenti mensili. Segnando un incremento di pubblico del 29% rispetto all’anno scorso. Ma il numero di utenti premium è di soli 108 milioni. Ovvero un incremento misero rispetto ai 100 milioni del primo trimestre.
L’interesse dei nuovi utenti a registrarsi per offerte promozionali, come la quota scontata per studenti, è stato “sotto le aspettative”. La buona notizia è che il deficit è relativo all’esecuzione del piano, piuttosto che a una morbidezza nel mercato. E ci si aspetta di recuperare il terreno perso prima della fine dell’anno.
Spotify ha dichiarato un incasso trimestrale di 1,67 miliardi di euro, che segna un aumento del 31% e una perdita minore di quella prevista. In favore di tutti gli analisti di Wall Street che ritengono Spotify sulla via del punto di pareggio. L’amministratore delegato Daniel Ek durante una chiamata con gli investitori ha detto che Spotify sta accumulando utenti al doppio della velocità di Apple Music.
La compagnia ha furbamente evidenziato che il suo business dei podcast, ha un mercato davvero agguerrito. Con una crescita di pubblico di più del 50% rispetto al precedente trimestre. Spotify ha inoltre comunicato agli investitori di essere attualmente al lavoro sul rinnovo degli accordi con i suoi quattro più grandi partner discografici.
Le azioni sono cresciute del 5%, da 146 dollari a più o meno 151 durante la conferenza stampa.
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