Balt Hüttar: arriva il loro nuovo album “Trinkh Met Miar”

Release ufficiale per la band folk metal cimbra dei Balt Hüttar: “Trinkh Met Miar” è il loro nuovo album, edito dalla label bolognese Areasonica Records e accompagnato dal primo singolo estratto Another Drinking Song.
Influenzati dalla musica popolare germanica, scandinava e celtica e ispirati dal sound delle storiche band folk metal del panorama italiano e nord-europeo, i Balt Hüttar si dimostrano fortissimi sul fronte live con alle spalle diversi festival e contest d’eccezione: partecipano, tra gli altri, al Brintaal Celtic Folk, al Rhino Sound Fest dove aprono agli Arcana Opera, al Ferrock Festival in apertura ai Lou Dalfin, e al Vicenza Rock Contest del 2015, evento che li vede vincere il primo posto assoluto, su sessantotto band, sia come Miglior band vicentina sia come Miglior Band Metal.
L’album Trinkh Met Miar “Bevi Con me” omaggia e promuove i canti, le tradizioni e il territorio dell’antica cultura cimbra: un mix di stili e lingue diverse che convergono in un viaggio musicale verso una terra vicina dalle radici lontane, con taverne, balli e amori per tredici ballate folk potenziate dalla trascinante influenza del genere metal. Another Drinking Song è il primo singolo estratto dall’album, accompagnato da un divertente videoclip: full immersion in un’atmosfera festosa e celtica dai ritmi serrati e incalzanti, un racconto di una serata di festa al fianco di un insolito compagno di bevute.
Non perdete l’appuntamento con i Balt Hüttar sabato 17 marzo al Mamaloca di Vicenza per una grande festa di San Patrizio in puro stile irlandese: troverete ottima birra e ottima musica, portate con voi la voglia di far festa. Potete ascoltare Another Drinking Song in radio, in streaming su Spotify o godervelo in video su Youtube, Trinkh Met Miar invece è disponibile su iTunes e su tutti i migliori store digitali internazionali.
BALT HUTTAR
Dall’antica cultura dei Cimbri, popolo germanico-scandinavo dell’età del ferro, nasce il progetto dei Balt Hüttar, band Folk Metal dell’Altopiano di Asiago (Vicenza). Lo stretto legame tra il gruppo vicentino e la cultura cimbra è evidente già a partire dal nome che tradotto significa «Guardiani del Bosco» e diventa ancora più pregnante quando ci si sofferma sul sound e sulle tematiche del loro intero lavoro.
La band prende vita nel settembre 2011 da un’idea del polistrumentista Mattia Pivotto (voce, chitarra, bouzouki irlandese, tin e low whistle, bodhran, cornamusa) a cui si uniscono i musicisti Jonathan Pablo Berretta (voce e tin whistle), Ilaria Vellar (voce, organetto e fisarmonica), Federico Rebeschini Sambugaro (batteria) e Nicola Pavan (basso). Influenzati principalmente dalla musica popolare germanica, scandinava, come quella dei Faun, e celtica – Dropkick Murphys e Fiddler’s Green – i Balt Huttar si ispirano alle storiche band Folk Metal del panorama italiano, come i Furor Gallico, e nord-europeo, tra cui i Korpiklaani in primis e poi gli Eluveitie, i Cruachan e gli Ensiferum.
Nei mesi che precedono e seguono il primo EP autoprodotto del 2014, “Tzimbar Tantze” (“Danza Cimbra”), la band porta la propria musica sui palchi più caldi del nord Italia in molteplici esibizioni. Tra queste vanno senza dubbio ricordate le partecipazioni ai celebri eventi folk come il Venigallia, il Brintaal Celtic Folk, il Rhino Sound Fest nel corso del quale la band apre il concerto degli Arcana Opera, il Ferrock Festival dove i Balt Huttar fanno da opening band ai Lou Dalfin, il MEI di Faenza e l’apertura del concerto dei Folkstone nella serata del primo gennaio del 2016.
I BALT HUTTAR SONO:
MATTIA PIVOTTO: Voce, chitarra, bouzouki irlandese, tin e low whistle, bodhran
JONATHAN PABLO BERRETTA: Voce e tin whistle
ILARIA VELLAR: Voce, organetto e fisarmonica
FEDERICO REBESCHINI SAMBUGARO: Batteria
NICOLA PAVAN: Basso
Fonte: Gaia Paolillo ( La Suburbana Lab )
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