Bandiere Blu 2020: ecco le migliori località italiane premiate
Lo vivremo in modo diverso ma almeno il Covid-19 non ci ha tolto il piacere di un tuffo al mare o al lago. Né la possibilità di scegliere tra le tante meravigliose spiagge italiane. A ricordarci dove sono quelle bagnate dalle acque più pulite, anche quest’anno puntuale in piena primavera arriva la lista delle Bandiere Blu. Quest’ultima stilata dalla ong danese Foundation for Environmental Education (FEE).
Annunciata per la prima volta dal 1987 durante una conferenza stampa in streaming. La lista delle località che hanno meritato questo eco-label internazionale che certifica la sostenibilità delle località rivierasche e lacustri è come sempre carica di novità. Per il 2020 le Bandiere Blu sventolano su 407 spiagge in 195 Comuni (nel 2019 erano 385 in 183 Comuni).
Gli approdi turistici premiati quest’anno invece sono 75, e tra questi ci cono alcune novità. Tra cui Cala Cravieu (Celle Ligure, Liguria), Vecchia Darsena Savona (Savona, Liguria), Cala Gavetta (La Maddalena, Sardegna) Marina Porto Azzurro (Porto Azzurro, Toscana). Arrivando fino a Porto degli Aragonesi (Casamicciola, Ischia, Campania).
I monitoraggi delle Bandiere Blu vengono infatti effettuati durante la stagione balneare. Quindi bisognerà aspettare ottobre per tirare le prime somme e il prossimo anno per fare un confronto anche in termini di numeri.
Con l’aumento del numero delle Bandiere i risultati però ci dicono già che comunque c’è un miglioramento. Offrendo come sempre una mappa delle regioni più virtuose. Per il 2020 la migliore si conferma la Liguria con 32 località Bandiera Blu, segue la Toscana con 20 località, la Campania con 19 Bandiere. Finendo con le Marche con 15.
Con due nuove località la Puglia raggiunge 15 Bandiere, mentre la Sardegna riconferma le sue 14 località. La Calabria va a quota 14 con tre nuovi ingressi, mentre l’Abruzzo resta a 10. Rimangono invariate le 10 bandiere del Trentino Alto Adige le 9 bandiere del Lazio. In Veneto con un nuovo ingresso, si arriva a 9, l’Emilia Romagna conferma le sue 7 località. Mentre la Sicilia ne guadagna una passando a 8 Bandiere.
La Basilicata ha 5 località, 4 il Piemonte e 2 il Friuli Venezia Giulia. Il Molise e la Lombardia rimangono con 1 sola Bandiera. Tra tutte le Bandiere sui laghi arrivano a 18.
Le Bandiere Blu sono assegnate dalla FEE ormai in 49 Paesi del mondo, con il supporto dell’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente). Oltre che con il supporto di UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo), e di diversi enti nazionali e territoriali. Di base la Bandiera blu delle spiagge certifica la qualità delle acque di balneazione e dei lidi. Mentre la bandiera blu degli approdi turistici assicura la pulizia delle acque adiacenti ai porti.
La qualità delle acque certficata dalle ARPA è però solo il primo di una lunga serie di 32 criteri. Quest’ultimi continuamente aggiornati per assegnare ogni anno il riconoscimento alle località candidate.
Devono mostrare di mettere in atto pratiche virtuose per la sostenibilità ambientale che vanno dalla corretta gestione dei rifiuti a politiche di mobilità green. Ma anche di valorizzare aree naturalistiche e in generale di promuovere un turismo slow rispettoso dei territori. Per assicurarsi che i criteri vengano rispettati la Fee svolge anche revisioni annuali. Il tutto in base alle quali può anche decidere di revocare il riconoscimento assegnato negli anni precedenti.
Riconoscimento che di anno in anno assume maggior valore e che quest’anno diventa anche un simbolo di rilancio turistico per il nostro Paese.
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