I DELICATONI tornano dal 23 dicembre su tutte le piattaforme digitali con il nuovo singolo “TUYO”.

La voce è quella del Presente calmo e forte, che cerca di tranquillizzare l’animo umano sempre turbato dal divenire. Mentre canta luminoso il tempo che verrà.

Ma è necessario apprezzare ciò che si è, la temporalità del proprio divenire e la complessità del proprio essere. Per condividere quella parte di sé che può portare luce nel mondo esterno ed interno.

Il nuovo music video natalizio è un cinepandoro come lo definiscono i DELICATONI.

Si appropria del linguaggio visivo per scompigliare i temi problematici e obsoleti ricorrenti nei cinepanettoni classici. È il 25 dicembre 1983, il video riprende la storia di un presunto tradimento.

Una festa di Natale a sorpresa organizzata da un personaggio eccentrico, irascibile, abbronzato e maniaco del controllo. Tra inseguimenti, ubriacature e furiose azioni il video culmina nel caos, l’amore e la gioia.

I DELICATONI saliranno sul palco il 27 gennaio a Bologna al Mercato Sonato e il 28 gennaio a Ferrara all’Officina MECA. Dopo le prime date a Milano, Roma e Vicenza.

Le sonorità eterogenee e multitimbriche dei DELICATONI rispecchiano le diverse origini e influenze dei componenti. Oscillando tra il jazz, l’elettronica, soul, psych-pop e musica dance.

Tentando di ricontestualizzare la bellezza dell’antica città in cui è nato il progetto Vicenza. Vogliono comunicare un nuovo senso di italianità e di mascolinità: romantico, emotivo ed intensamente delicato.

Dopo l’ep autoprodotto “Margherita” pubblicato nell’estate del 2020, i Delicatoni hanno intrapreso un nuovo percorso.

Coinvolgendo musicisti italiani ed extra-europei, al fine di pubblicare nel 2022 il loro album di debutto “Delicatoni”. 9 brani inediti in cui la band racchiude tutte le esperienze e i colori propri non solo del quartetto. Ma anche dei musicisti che hanno partecipato alle sessioni di registrazione.

Ne risulta una musica corale nella quale si ritrovano atmosfere psych-pop, ma anche jazz e noir. O al cantautorato italiano fuso ad elementi elettronici e dance, così come un utilizzo degli archi tipico della musica leggera italiana. Ma anche dell’R’n’B e del soul di matrice americana.

I testi spaziano dal lirismo sentimentale a narrative incentrate sul senso di collettività e condivisione.

Nell’ascolto del disco è determinante l’alternanza tra brani strumentali e brani cantati. Le atmosfere contrastanti che ne scaturiscono offrono un viaggio sonoro tutt’altro che scontato, ma anzi fresco e delicato.

Fonte: Lucia Santarelli ( About Entertainment )