UnArchive Found Footage Fest: aperte le iscrizioni alla 3° edizione
Dal 30 settembre è online il bando per partecipare alla terza edizione di UnArchive Found Footage Fest.
Si tratta del festival internazionale con sede a Roma dedicato al riuso creativo delle immagini.
La seconda edizione ha registrato un’affluenza di più di 6000 spettatori tra le sale del Cinema Intrastevere, il Live Alcazar e l’Accademia di Spagna. Mettendo in mostra più di 100 opere tra lungometraggi, cortometraggi, istallazioni, loop audiovisivi e live performance.
Con 22 paesi rappresentati tra i 69 titoli internazionali. Incoraggiante la forte presenza di giovani sia tra gli autori, sia tra il pubblico del festival.
Il festival nasce da una riflessione sulla funzione degli archivi audiovisivi e cinematografici nello sviluppo dell’arte, della cultura e degli immaginari contemporanei.
Il suo intento è quello di raccogliere e mostrare opere che dal riuso delle immagini sperimentino forme e linguaggi in modo libero e sinergico. Suggerendo letture critiche e consapevoli del nostro presente.
La creazione di nuove opere a partire da frammenti d’archivio infatti, catalizza la ricerca espressiva contemporanea.
In una contaminazione di linguaggi e pratiche capaci di dar vita a sorprendenti forme filmiche, che il festival intende ricercare e portare al pubblico.
La terza edizione di UnArchive Found Footage Fest è prevista dal 26 al 31 maggio 2025 sempre nel quartiere Trastevere. Affida ancora una volta la direzione artistica a Alina Marazzi e a Marco Bertozzi.
Il festival prevede una sezione competitiva, cui possono partecipare opere audiovisive di qualunque genere, formato, durata e nazionalità. Prodotte a partire dall’anno 2022, che presentino forme di riuso creativo delle immagini d’archivio.
Il festival assegna i seguenti premi in denaro:
- UnArchive cui concorrono tutte le opere in selezione
- Al miglior lungometraggio, assegnato tra le opere di durata superiore ai 60 minuti
- Al miglior cortometraggio, assegnato tra le opere di durata inferiore ai 60 minuti.
Tutti i selezionati al concorso inoltre avranno la possibilità di utilizzare gratuitamente 3 minuti di materiali d’archivio del patrimonio dell’AAMOD per la loro prossima opera.
Premi e menzioni saranno assegnati ad insindacabile giudizio di una Giuria composta da artisti, studiosi e personalità rappresentativi del settore.
Il festival prevede in programma anche diverse sezioni non competitive. Dedicate a opere espositive, performance, retrospettive e omaggi alle quali si partecipa su invito diretto della direzione artistica.
Il bando di concorso e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.
Si può iscrivere la propria opera anche collegandosi direttamente alla piattaforma FilmFreeway cliccando su questo link.
Fonte: Elisabetta Castiglioni ( Ufficio Stampa )
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