Isola D’Elba: pasqua a passo di trekking tra natura e storia
Scoprire l’Isola d’Elba a passo lento è un’esperienza che permette di cogliere la varietà dei tanti paesaggi che la caratterizzano.
Dal mare alla montagna passando per sentieri e borghi storici e per viverli appieno non è necessario aspettare l’estate. Con l’arrivo della primavera si mostrano infatti già in tutta la loro bellezza con colori vivaci e profumi intensi.
Ecco perché il Parco Nazionale Arcipelago Toscano per il weekend pasquale propone nuove escursioni a passo di trekking all’Isola D’Elba.
Adatti a tutti, dai camminatori più esperti ed allenati a quelli più amatoriali e curiosi. Si potrà andare alla scoperta di questi percorsi all’Isola D’Elba accompagnati da guide esperte il 18, 19 e 21 aprile.
Il 18 aprile gli escursionisti più esperti potranno andare alla scoperta del Monte Capanne, la vetta più alta dell’isola (1019 metri). Il percorso di circa 12 km parte dal pittoresco borgo di Marciana e attraversa boschi di castagni e macchia mediterranea.
Lungo il tragitto si possono visitare la Grotta di San Cerbone che secondo la tradizione ospitò il santo e il Romitorio. Proseguendo il sentiero sale fin dove la vegetazione è più rada e conduce verso panorami sempre più spettacolari.
Una volta in cima infatti, la fatica viene ripagata da una vista che spazia dall’Elba alla Corsica a tutto l’Arcipelago Toscano. La discesa segue poi la Grande Traversata Elbana sud, passando per la dorsale del Cenno. Dove mufloni, poiane e falchi pellegrini sono abitanti abituali.
L’itinerario si conclude infine a Pomonte, affascinante borgo di case bianche affacciato sul mare ideale per una sosta rigenerante.
Il 19 aprile l’esperienza immersiva proposta dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano è quella lungo la Via dell’Essenza – la Via dell’Erica.
Flora e fauna sono i protagonisti indiscussi di questo sentiero che prende il nome dall’Erica arborea. Una delle piante tipiche dell’isola che con i suoi fiori bianchi o rosa, sboccia proprio in questo periodo.
Il cammino inizia dalla località La Zanca, passando attraverso antichi muretti a secco e boschi mediterranei con scorci spettacolari sulla costa.
Tra questi la Cala della Cotaccia, con le sue rocce bianche e le acque cristalline è uno dei punti più suggestivi. La camminata prosegue fino al Faro di Punta Polveraia, situato all’estremità occidentale dell’isola.
Dopo una sosta con vista sul Mar Tirreno, si risale poi verso l’interno per concludere l’escursione lungo la strada provinciale. Con una durata complessiva di circa 5 ore, questo trekking è perfetto per chi cerca un’esperienza sensoriale immersiva nella natura.
Infine per chi desidera esplorare la parte meridionale dell’isola, il giorno di Pasquetta 21 aprile il Parco Nazionale Arcipelago Toscano propone un’altra esperienza. Si tratta del Trekking da Seccheto a Fetovaia.
Partendo dal borgo di Seccheto il sentiero conduce alla pianeggiante zona della Sughera. Dove la macchia mediterranea di cisti, arbusti colorati tipici del territorio domina il paesaggio. Qui, il silenzio è interrotto solo dal suono del vento che attraversa la vegetazione.
Il cammino prosegue poi verso distese di ginestre e mirti, regalando vedute straordinarie sul mare che si fa sempre più vicino.
Giunti a Fetovaia infatti, gli escursionisti possono godere di una meritata pausa sulla spiaggia immersi nella bellezza della natura circostante. I meno timorosi delle temperature non del tutto estive possono cogliere l’occasione di fare il primo tuffo di stagione nelle acque limpide.
Dopo il relax però è tempo di fare ritorno ripercorrendo i sentieri che conducono al punto di partenza. Questo trekking di circa 4 ore è adatto a tutti, anche a chi cerca una camminata non troppo impegnativa ma comunque affascinante.
Fonte: Marilisa Laviola ( DAG Communication )
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