Scerbanenco secondo Fior: dal 19 marzo arriva la mostra a Milano
Dal 19 marzo al Volvo Studio Milano si terrà per la prima volta a Milano la mostra “Scerbanenco secondo Fior”.
Si tratta dell’incontro tra il mondo narrativo di Giorgio Scerbanenco e l’interpretazione visiva del rinomato artista Manuele Fior. L’inaugurazione è prevista il 19 marzo al Volvo Studio Milano.
La mostra è un intenso incontro tra letteratura e arte visiva. Un connubio tra tradizione e innovazione con due grandissimi talenti in un’unica esperienza culturale.
Al Volvo Studio Milano verranno esposte 21 tavole con le opere originali create da Manuele Fior. Le stesse che accompagnano le nuove edizioni dei romanzi di Giorgio Scerbanenco pubblicati da La nave di Teseo.
Sarà un’occasione unica per esplorare il mondo di Scerbanenco attraverso gli occhi e il talento di un artista contemporaneo.
“Scerbanenco secondo Fior” è stata presentata per la prima volta con grande successo lo scorso settembre ad Ascoli Piceno nell’ambito del Linus – Festival Del Fumetto.
La mostra è a cura di Elisabetta Sgarbi. Ha contribuito alla realizzazione della mostra Cecilia Scerbanenco, figlia di Giorgio Scerbanenco e fondatrice e responsabile degli Archivi Scerbanenco. Condividendo con il pubblico la visione e l’eredità del celebre scrittore.
Il catalogo ufficiale della mostra è edito dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi.
Giorgio Scerbanenco (1911-1969), nato a Kiev cresce a Roma ma ancora adolescente si stabilisce a Milano. Negli anni ’30 approda nell’editoria come collaboratore alla Rizzoli e in seguito come caporedattore dei periodici Mondadori.
Per tornare in Rizzoli nel dopoguerra come direttore dei periodici femminili. Collabora con i maggiori quotidiani e riviste dell’epoca tra cui il “Corriere della Sera”, “La Gazzetta del popolo”, “il Resto del Carlino” e “Novella”.
Scrittore prolifico ha sperimentato tutti i generi della narrativa ed è riconosciuto come uno dei maestri del giallo italiano. Consacrato dal successo della serie di romanzi con protagonista Duca Lamberti e dall’assegnazione del Grand Prix de littérature policière nel 1968.
Da questo romanzo Fernando Di Leo ha tratto nel 1969 l’omonimo film. Tutta l’opera di Scerbanenco è in corso di pubblicazione presso La nave di Teseo.
Manuele Fior nato a Cesena nel 1975, ha vissuto a Berlino, Oslo, Parigi e Venezia. Collabora con le sue illustrazioni a riviste come “The New Yorker” e “Vanity Fair”. Oltre a quotidiani come “la Repubblica”, “Le Monde” e “Il Sole 24 Ore”.
Nel 2017 le ha raccolte e commentate ne L’ora dei miraggi. Con il graphic novel Cinquemila chilometri al secondo ha vinto il premio Fauve d’Or come Miglior Album al Festival Internazionale di Angoulême 2011.
Fonte: Ufficio Stampa ( Parole & Dintorni )
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