Grandi numeri in sala e intensa partecipazione alla prima edizione di UnArchive Found Footage Fest.

Si tratta del festival internazionale dedicato al riuso creativo delle immagini, che si è svolto a Roma dal 3 all’8 maggio.

L’iniziativa si conclude con un bilancio estremamente positivo, con circa 400 accreditati e oltre 3000 ingressi in sala. Arrivando ai 2400 visitatori alle installazioni nello spazio del Tempietto del Bramante e le 300 presenze ai panel tematici.

Sold out anche nell’Aula Magna del CSC per la Masterclass di Radu Jude e la grande affluenza alle live performance dell’Alcazar.

La giuria internazionale composta da Laurence McFalls, Ilaria Fraioli, Rä di Martino ha assegnato il Premio UnArchive a “Tre minuti” di Bianca Stigter.

Ad aggiudicarsi il Premio per il miglior lungometraggio è stato “Et j’aime à la fureur” di André Bonzel. Il Premio per il miglior cortometraggio è andato a Bill Morrison per “Incident”.

La giuria ha assegnato inoltre una menzione speciale a “Gli ultimi giorni dell’umanità” di enrico ghezzi e alessandro gagliardo.

La seconda giuria guidata da Daniele Vicari e composta da studenti provenienti da vari atenei e istituti specializzati. Ha decretato come miglior corto “Irani Bag” di Maryam Tafakory.

Miglior lungometraggio per la Giuria Studenti è stato “Radiograph of a Family” di Firouzeh Khosrovani. Infine il Premio UnArchive secondo gli studenti è stato assegnato a “1970” di Tomasz Wolski.

A conclusione di UnArchive Found Footage Fest, l’AAMOD ha voluto offrire gratuitamente a tutti gli autori del concorso tre minuti del proprio materiale d’archivio. L’auspicio è che i partecipanti ad UnArchive possano produrre presto nuove opere.

Per scoprire l’elenco completo dei premiati e le rispettive motivazioni basta visitare il sito ufficiale della manifestazione.

Fonte: Elisabetta Castiglioni ( Ufficio stampa AAMOD )