Ryanair: la compagnia aerea low cost cambia la sua politica dei rimborsi
La compagnia aerea lowcost Ryanair considerava il Covid una malattia “non grave” e in quanto tale, non rimborsabile.
Dopo mesi e mesi è stata costretta a cambiare rotta, specie dopo i tanti clienti positivi al virus e impossibilitati a partire. Quest’ultimi lamentavano un pessimo trattamento da parte del vettore per quel che riguardava le modalità del rimborso.
La compagnia aerea adesso ha deciso di modificare la propria politica dei rimborsi. Prima consentiva di cambiare solo la data del volo a fronte di un pagamento di 40 euro. Adesso è possibile ripagare con un voucher i passeggeri che non possono prendere un volo prenotato perché positivi al Covid o in quarantena.
Ryanair ha quindi deciso di assecondare le pressanti richieste di molte associazioni di consumatori italiane. Quest’ultime avevano denunciato più volte il comportamento della compagnia. Colpevole di non aver rispettato le regole del Codice Civile italiano sulle politiche dei rimborsi.
Per richiedere il voucher di viaggio in caso di positività o quarantena, basta compilare un form che potete trovare qui e allegare la documentazione richiesta:
- certificato medico per quarantena, soggiorno forzato in casa o ricovero in ospedale a causa del virus Covid 19
- una prova di residenza, del domicilio o altra prova documentale idonea che dimostri che è stato o è vietato lasciare o entrare una certa area
- una prova di partecipazione a un evento rinviato/sospeso o annullato per ottemperare alle istruzioni impartite dal Governo italiano.
La mancata presentazione di tutte le informazioni e dei documenti a supporto comporterà un ritardo nel prendere in esame la richiesta. Una volta ricevuto quanto sopra, sarà Ryanair a contattare i passeggeri all’indirizzo e-mail fornito durante la prenotazione per provvedere al rimborso.
I voucher di viaggio hanno una validità di 24 mesi dalla data di emissione. Possono essere riscattati entro la scadenza sul sito web di Ryanair. In caso di mancato utilizzo del voucher entro i 24 mesi di validità, sarà rimborsato il valore del biglietto originario. Oppure il valore residuo del biglietto originario, in caso di utilizzo parziale del voucher.
Il valore dei voucher di viaggio non utilizzato sarà automaticamente rimborsato alla fine del periodo di validità di 24 mesi. Il rimborso potrà essere richiesto, a scelta del passeggero, in qualsiasi momento.
Fondamentale sapere anche che i voucher di viaggio possono essere riscattati solo nella valuta di emissione ed esclusivamente dal destinatario del voucher stesso.
I voucher possono essere usati per il pagamento di voli, posti a sedere, priorità, bagagli imbarcati, Fast Track, attrezzature per neonati, attrezzature musicali e sportive. Oltre ad assicurazione di viaggio, tasse, oneri e supplementi associati.
Non è consentito il cambio del nominativo del passeggero se è stata fatta una prenotazione utilizzando un voucher di viaggio. Tali voucher sono trasferibili tra passeggeri inclusi nella stessa prenotazione.
La validità di 24 mesi si applica anche a voucher già emessi e indicanti una validità di 18 mesi, in conformità con la vigente normativa.
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